Al Grande Vespro
Lucernario
Santissima Sovrana, aiuto del mondo e
speranza dei cristiani: te noi ora
supplichiamo e a te ci raccomandiamo, o
buona, perché tu renda propizio, o Madre
di Dio, il tuo Figlio e Signore a noi che
abbiamo peccato e siamo nella
disperazione: tu ne hai infatti il potere,
usando con lui della tua materna
familiarità. Vienici incontro, o pura,
vienici incontro, fatti nostra mediatrice e
salva il tuo popolo dalla minaccia
incombente; per le viscere della tua
misericordia non disprezzare quanti
t’inneggiano
Alla Litì, Stichirà idiòmela.
O immenso mistero! Vedendo le
meraviglie, io proclamo la divinità, non
nego l’umanità, poiché l’Emanuele come
uomo ha aperto le porte della natura di
uomo, ma, quale Dio, non spezzò i sigilli
della verginità, sorgendo da grembo
come attraverso l’ascolto vi era entrato,
venendo concepito, così s’incarnò.
Impassibile entrò, ineffabilmente uscì,
come disse il profeta: Questa porta sarà
chiusa, nessuno deve passare attraverso
di essa, tranne il Signore, Dio di Israele,
che ha grande misericordia.
Aposticha
Vergine senza nozze, che hai
ineffabilmente concepito Dio nella carne,
Madre del Dio altissimo, ricevi le
invocazioni dei tuoi servi, o purissima: tu
che a tutti procuri la purificazione delle
colpe, implora per la salvezza di noi tutti,
accettando ora le nostre suppliche.