martedì 5 dicembre 2017

domenica 3 dicembre 2017

per il 4 dicembre -L'icône de la Mère de Dieu de saint Jean Damascène. memoria di San Giovanni Damasceno







L'icône de la Mère de Dieu de saint Jean Damascène.

  nell'VIII secolo in Siria, durante la lotta in difesa delle icone, ed è collegata alla vicenda del siriano Giovanni Damasceno, arabo cristiano, considerato il maggior teologo del tempo, ardente difensore del culto delle immagini, che, nel cuore della Siria, sotto il regno della dinastia degli Omayyadi, si oppose fermamente al furore iconoclasta che scuoteva il mondo bizantino.
Secondo l'agiografia, l'imperatore Leone III Isaurico, per contrastare la sua lotta in difesa del culto delle immagini, gli istigò contro il califfo di Damasco, facendogli pervenire una lettera falsificata, nella quale Giovanni Damasceno incitava l’imperatore a conquistare la Siria; allora il califfo gli fece tagliare la mano destra. Giovanni Damasceno trascorse tutta la notte in preghiera e promise a Dio che, se la mano gli fosse stata restituita, avrebbe continuato a lottare in difesa delle icone; in sogno gli apparve la Vergine che lo rassicurò, dicendogli: La tua mano è guarita, compi quanto hai promesso. Al risveglio, miracolosamente di nuovo integro, in segno di riconoscenza fece aggiungere una mano votiva nella parte inferiore dell’icona: sarebbe, appunto, questa, il prototipo dell’icona detta "La Vergine delle tre mani", che onora la memoria di questo Santo. Quando, poi, Giovanni Damasceno si trasferì nel monastero di San Saba in Palestina, dove morì centenario, portò con sé l'icona, in seguito trasportata in Serbia dall'arcivescovo Saba e poi al monastero greco di Chilandari, sul monte Athos, e fu qui che trovò una nuova rappresentazione, con la terza mano che, come ex voto, invece di pendere dal collo, esce dal manto della Vergine.
Il 28 luglio 1663 il patriarca di Mosca, Nikon, chiese al monastero di Chilandari una copia dell'icona, il cui culto cominciò, così a diffondersi, come per le altre icone, anche in Russia.