giovedì 26 marzo 2015

mercoledì 25 marzo 2015

la Deipara al 26 Marzo




Theotokos Enthroned


Clôture de l'Annonciation et synaxe de l'Archange GABRIEL, serviteur du mystère ineffable, surnaturel et divin de l'Incarnation du Christ

lunedì 23 marzo 2015

la Deipara al 24 Marzo


 

 

SS. MADRE DI DIO “ MONTAGNA INVIOLATA”

Sinassi 24 Marzo

La S. Madre di Dio, porta sul braccio sininistro  il Cristo Gesù,  e con la destra tiene una scala, che ricorda il sogno di Giacobbe e che permise a Dio di manifestarsi sulla terra.  Nel mezzo della composizione  si trova  il motivo che da nome all’icona: “ la montagna  spaccata non da mano umana”. Si tratta della montagna del sogno di Nabucodonosor, interpretato dal profeta Daniele.
E’ la montagna che si stacca  senza essere toccata e che cresce al punto di riempire tutto il mondo ( Dn 2, 31-35). Altro simbolo  è la pietra  che compare  dietro il piede del Bambino ( qui poco visibile).
E’ la pietra che chiudeva l’entra della fossa dove Daniele era rinchiuso, ma che non impedì ad Abacuc di entrare per nutrire Daniele ( Dn 14, 30-40).
L’icona della Madre di Dio della montagna inviolata, forma inoltre, il centro della composizione  dell’icona della Vergine del Roveto Ardente con la differenza che, Maria volge la testa a sinistra.

L'icône de la Mère de Dieu "DE LA MONTAGNE FERTILE" ("TOUTCHNAÏA GORA").

 https://doxologia.ro/cinstirea-icoanei-maicii-domnului-muntele-netaiat

http://oca.org/saints/lives/2014/03/24/100883-icon-of-the-mother-of-god-of-ldquothe-uncut-mountrdquo

mercoledì 18 marzo 2015

La Deipara Tuttasanta al 19 Marzo






L'icône de la Mère de Dieu "DE TENDRESSE" ("OUMILIENIE") de Smolensk (1103). (Tropaire et kondakion traduits en français par le père Denis Guillaume au tome III du Supplément aux Ménées.)

lunedì 16 marzo 2015

Prière à l'icône miraculeuse de Notre Dame de Kazan / Kazanskaïa


http://finestradellanima.it/vetrina/wp-content/uploads/2012/01/HPIM2098-800x870.jpg

http://www.monachos.net/conversation/topic/2857-favourite-prayers/
Cette prière se trouve à la conclusion de l'Acathiste à Notre Dame de Kazan. On la prie devant l'icône miraculeuse de la Kazanskaïa (agenouillé, excepté de Pâques à la Pentecôte)

Ô toute sainte Reine, Notre Dame la Mère de Dieu, nous prosternant avec foi et amour devant ta précieuse icône, nous te prions : ne détourne pas ta face de ceux qui accourent vers toi. Prie ton Fils et notre Dieu, le Seigneur Jésus-Christ, ô Mère pleine de compassion, afin qu'Il nous garde dans la paix, et qu'Il préserve Sa sainte Église contre l'incroyance, l'hérésie ou le schisme. Car nous n'avons pas d'autre aide ni d'espoir que toi, ô très pure Vierge. Tu es le tout puissant secours et la protectrice des Chrétiens. Délivre tous ceux qui te prient avec amour contre les assauts du péché, contre les attaques des hommes méchants, contre toutes les tentations, afflictions et détresses, et contre la mort soudaine. Accorde-nous d'avoir un esprit contrit, un coeur humble, des pensées pures, afin que nous amendions nos vies pécheresses et que nous obtenions la rémission de nos péchés. De sorte que nous puissions chanter avec reconnaissance tes hauts faits, et que nous soyons assurés du Royaume éternel. Amen.

venerdì 13 marzo 2015

del 14 Marzo SS. Madre di Dio di S. Teodoro (Fëdorovskaja).





L'icône de la Mère de Dieu "DE SAINT-THEODORE" ("FEODOROVSKAÏA"). (Elle fut découverte par le saint prince Georges Vsiévolodovitch au XIIIème siècle. C'est devant cette icône, alors conservée dans un monastère de Kostroma, que la tsarine Marthe Ioannovna bénit l'intronisation de son fils Michel Féodorovitch, premier tsar de la dynastie des Romanov, le 14 mars 1613. Autre fête le 16 août.) (Acathiste traduit en français par le père Denis Guillaume au tome XIII du Supplément aux Ménées.) 

http://oca.org/saints/lives/2014/03/14/100804-icon-of-the-mother-of-god-of-st-theodore

SS. Madre di Dio di S. Teodoro (Fëdorovskaja).
Sinassi il 14 marzo

L’icona, si trovava, un tempo, nella chiesa di S. Teodoro Stratilate del monastero della città di Goorodza  distrutta dai tartari,.
L'icona apparve nel 1239  al principe di Kostroma, Basilio Gheorghievicic mentre cacciava nel bosco; improvvisamente vide l'icona su un pino. Gli abitanti di Kostroma - sempre secondo la leggenda – videro, il giorno prima dell’apparizione,  un guerriero sfolgorante  che assomigliava al Santo martire  Teodoro Stratilata che portava l'icona nel bosco. Durante l'invasione dei tartari, la Madonna Fëdorovskaja confuse la vista all'esercito nemico e regalò la vittoria sul lago Santo al principe Basilio. Dal XVII° secolo la storia dell'icona è collegata strettamente alla dinastia dei Romanov. La Madre di Dio  Fëdorovskaja svolse un ruolo importante nella scelta dello zar Michail Fedorovich Romanov nell'anno 1613. Tutti questi eventi accaddero a Kostroma, da ciò l'icona ricevette il secondo nome di Madre di Dio Fëdorovskaja di Kostroma. 
La festa dell'icona Madre di Dio Fëdorovskaja è stabilita nel giorno 14 marzo (giorno dell'incoronazione di Michail Fedorovich), mentre il 15, 16 agosto si festeggia la provvidenziale apparizione al principe Basilio. Grazie alla dinastia degli zar, l'icona fu venerata da tutto il popolo russo.
Nell'iconografia l'icona è vicina alla Madre di Dio di Vladimir. La sua peculiarità è la gamba sinistra di Gesù Bambino che non è coperta. Anche se probabilmente questo dettaglio era presente anche nell'icona Madre di Dio di Vladimir prima del restauro del XV° secolo.
Nell'icona detta della "Tenerezza" vediamo il Gesù Bambino con la guancia sinistra appoggiata alla guancia destra della Madonna. L'icona rappresenta la relazione piena di tenerezza, tra la Madre e il Figlio. La Vergine simbolizza anche la Chiesa di Cristo, perciò l'icona rappresenta tutta la pienezza dell'amore tra Dio e l'uomo, la pienezza che è possibile solo nel seno della Madre Chiesa. Nell'icona l'amore unisce il celeste al terrestre, il divino all'umano; l'unità è trasmessa nell'aderenza delle facce e nella congiunzione delle aureole.
La Madre di Dio è pensierosa, tiene stretto il Figlio, vedendo la via della croce, sapendo quante sofferenze lo aspettano