LO STESSO
GIORNO, MEMORIA APPARIZIONE DELLA SANTA ICONA DELLA SS. MADRE DI DIO DI IVIRON.
http://oca.org/saints/lives/2014/03/31/100962-appearance-of-the-iveron-icon-of-the-mother-of-god
SS. MADRE DI DIO “ DI IVIRON
anche detta PORTAITISSA “
L’icona (una variante dell’Odighitria) rappresenta una copia della
venerata icona della Madre di Dio, custodita nel monastero di Iviron sull’Athos.
Secondo la tradizione, essa apparve all’Athos nel 999. In precedenza, durante l’epoca
dell’iconoclastia l’icona si trovava a Nicea, nella casa di una pia vedova. Un
informatore dell’imperatore (secondo altre versioni, un pirata arabo), vista l’icona,
la colpì con la spada. Allora dalla guancia della Madre di Dio sgorgò
sangue, come da un corpo vivo. Per ordine dei soldati dell’imperatore
iconoclasta Teofilo (829-842), la vedova fu costretta a gettare l’icona in
mare, ed essa cercò rifugio all’Athos. Un monaco del Monte Athos, Gabriele, il
quale conduceva vita eremitica sui monti sovrastanti il Monastero di
Iviron, vide approssimirasi dal
mare una colonna di fuoco, ed incamminatosi sulle onde del mare, secondo i
consigli dategli in sogno dalla Madre di Dio, prese l’icona santa
e la consegnò ai monaci del monastero di Iviron, che la collocarono nel presbiterio della
chiesa, ma il giorno dopo la trovarono sopra le porte del monastero, dove
l’icona venne lasciata come guardiana del monastero, ricevendo per questo
motivo il nome che la caratterizza («Portaitissa»,
cioè «Guardiana delle porte»). Nel 1648 a Mosca fu portata una
copia esatta dell’icona miracolosa. Questa copia sarebbe stata dipinta con
grande devozione dall’iconografo athonita Iamvlich Romanov su una tavola di
cipresso aspersa con l’acqua con cui i monaci avevano ripulito l’antica icona.
Nella stessa acqua sarebbero stati mescolati anche i colori per la pittura. In
memoria del fatto che l’icona miracolosa del monastero athonita si era scelta
il posto sopra le porte del cenobio, per la sua copia a Mosca fu costruita un’apposita
cappella accanto alle porte della Resurrezione, per impetrare la protezione
della divina guardiana sulla capitale dell’impero. Attualmente questa icona si
trova nel monastero di Novodevc’i a Mosca, mentre nella
cappella dell’Arcangelo, recentemente ricostruita (era stata demolita in epoca
sovietica), è stata collocata una copia dipinta ai nostri giorni.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.