L'icône de la Mère de Dieu "AUX TROIS MAINS" (VIIIème siècle). (Autre mémoire le 28 juin.)
http://oca.org/saints/lives/2014/07/12/102016-icon-of-the-mother-of-god-ldquoof-the-three-handsrdquo-on-mt-ath
Troparion — Tone 4
From Palestine,
the godly-minded Sava / brought us your venerable icon, O holy Bride of
God, / which is known as the icon “Of the Three Hands”; / and now,
since the monks of Hilandar possess it as their boast, / they send up
hymns of praise and thanksgiving, / crying out in exultation: / Rejoice,
O full of grace!
Kontakion — Tone 8
Podoben: “O victorious Leader...” / Come, let us revere the famed icon of the Queen of
All, / known as the icon “Of the Three Hands” because of the marvel
which it wrought; / and with fervent faith and longing let us cry out, /
“O pure maiden, preserve your monastery and your flock from all
dangers, / tribulations and adversities, for we cry to you: / Rejoice, O
help and defense of all!”
Icona
Taumaturgica della Madre di Dio "dalle tre mani". La "terza" mano è
quella che S. Giovanni Damasceno fece apporre a ricordo del miracolo di
cui fu protagonista. Molti secoli dopo venne donata al Santo nazionale
dei Serbi - S.Savva - raggiungendo così la Serbia; quando iniziarono le
invasioni turche i fedeli salvarono l'icona dalla profanazione
nascondendola sul basto di un asino lasciato poi in libertà. L'animale
si fermò presso il Monastero Aghiorita di Chilandari che tuttora
costudisce la Santa Immagine
L’icona della Vergine dalle tre mani, detta Tricherusa o Troerucica, è legata a San Giovanni Damasceno (nato a Damasco, 676 ca. e morto a Laura di San Saba nel
749 ca.), che è stato monaco, sacerdote e teologo. Di famiglia araba e
di fede cristiana, lottò strenuamente con i suoi scritti in difesa del
culto delle sacre immagini e contro l'iconoclastia, decretata
dall'imperatore di Costantinopoli Leone III nel 726. Divenuto monaco nel
monastero di Mar Saba vicino a Gerusalemme, si dedicò alla composizione
di inni sacri fino alla morte
La
tradizione vuole che la lotta dottrinale tra Giovanni e l'imperatore
Leone III di Bisanzio, abbia visto Giovanni Damasceno vittima della
violenza dell'imperatore, che lo accusò ingiustamente dinanzi al
califfo, facendogli amputare la mano destra. Durante la notte, assorto
in preghiera, Giovanni promise alla Madre di Dio, che se l'arto gli
fosse stato restituito, avrebbe continuato a difendere con la sua opera dottrinale
la venerazione (proskynesis) delle sacre icone. Le sue preghiere furono
esaudite e l'arto fu recuperato miracolosamente. Come ex voto Giovanni
fece porre una mano d'argento all'icona che aveva pregato con tanto
fervore e questa da allora fu chiamata l'icona de La Madre di Dio delle tre mani, detta Tricherusa oTroerucica.
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